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CHI SIAMO

Siamo due Psicologi che desiderano offrire alle persone l’opportunità di stare bene. Crediamo molto nel riconoscere l’unicità e il valore di ogni essere umano. Il nostro lavoro viene svolto con la persona e non sulla persona, la quale diverrà consapevole delle possibilità che ha a disposizione e ne costruirà delle nuove.

DOTT. ALBERTO TREFUSIO

Sono uno psicologo- psicoterapeuta iscritto all’Albo degli Psicologi del Veneto con il n. 10386.
Ho conseguito la Laurea Triennale in Psicologia dell’Educazione presso l’Istituto Universitario Salesiano di Venezia-Mestre (IUSVE), discutendo una tesi dal titolo “Come migliorare le relazioni familiari attraverso l’ascolto”.
Successivamente, ho conseguito con lode la Laurea Magistrale in Psicologia Clinica e di Comunità presso l’Istituto Universitario Salesiano di Venezia-Mestre (IUSVE), con una tesi intitolata “Suicidio: dalla descrizione del fenomeno alle strategie preventive”.

Durante l’ultimo anno universitario ho acquisito anche la qualifica di Operatore di Training Autogeno di Base (esercizi somatici) presso il C.I.S.S.P.A.T (Centro Italiano Studio Sviluppo Psicoterapia A Breve Termine) di Padova.
Terminata l’Università ho svolto il Tirocinio Professionalizzante e ho poi superato l’Esame di Stato per Psicologo, iscrivendomi così all’Albo degli Psicologi della regione Veneto. Inoltre, ho partecipato ad una formazione in Psicodiagnosi e Test Psicodiagnostici con il Dott. Daniele Berto, consolidando la conoscenza relativa alla diagnosi e approfondendo alcuni tra i più importanti test psicodiagnostici.

Successivamente, ho ottenuto il titolo di Psicoterapeuta presso la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Analitica e Transazionale ad Orientamento Sociocognitivo AETOS di Mestre (VE).

In questi anni ho acquisito competenze in ambito clinico ed educativo, maturando esperienza in diverse strutture del territorio.
Nello specifico, presso l’Associazione per la cura e la riabilitazione delle persone con disabilità “La nostra famiglia” di Oderzo (TV), nel Sevizio Psichiatrico di Diagnosi e cura dell’Ospedale di Oderzo (TV), nel Centro di Salute Mentale 24h di San Vito al Tagliamento (PN), presso il Servizio per le Dipendenze di Sacile (PN) e, più in generale, nell’ambito del disagio e dell’intervento psicologico.

Attualmente, lavoro presso la Fondazione Bambini e Autismo a Pordenone; un’organizzazione sanitaria accreditata dal Ministero della Sanità e attiva dal 1998 nell’ambito del Disturbo dello Spettro Autistico. All’interno di essa svolgo attività riabilitative, supporto psicologico e psicoterapia con persone adulte.

Inoltre, ricevo privatamente negli studi di Treviso ed Azzano Decimo (PN).

DOTT.SSA STEFANIA MANFRÈ

Sono una psicologa – psicoterapeuta iscritta all’Albo degli Psicologi del Veneto con il n. 10593.
Ho conseguito con Lode la Laurea Triennale in Psicologia dell’Educazione presso l’Istituto Universitario Salesiano di Venezia-Mestre (IUSVE), con una tesi dal titolo “La mafia come entità psicopatologica: un percorso nelle fondamenta di Cosa Nostra”.

A seguire, ho conseguito a pieni voti la Laurea Magistrale in Psicologia Clinica e di Comunità presso l’Istituto Universitario Salesiano di Venezia-Mestre (IUSVE), discutendo una tesi intitolata “Psiconcologia: percorsi psicologici con pazienti oncologici”.
Durante l’Università ho acquisito la qualifica di Operatore di Training Autogeno sei esercizi somatici di Base presso il C.I.S.S.P.A.T (Centro Italiano Studio Sviluppo Psicoterapia A Breve Termine) di Padova. Concluso l’iter universitario ho effettuato il Tirocinio Professionalizzante e, dopo aver superato l’Esame di Stato, mi sono iscritta all’Albo degli Psicologi della regione Veneto. Negli stessi anni ho partecipato inoltre ad una formazione in Psicodiagnosi e Test psicodiagnostici con il Dott. Daniele Berto che mi ha permesso di acquisire maggior conoscenza relativa alla diagnosi in psicologia e ai suoi strumenti.

In seguito, ho conseguito il titolo di Psicoterapeuta presso la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Analitica e Transazionale ad Orientamento Sociocognitivo AETOS di Mestre (VE).

Le esperienze in ambito clinico ed educativo mi hanno permesso di sviluppare competenze utili alla comprensione e all’intervento in situazioni di disagio psicologico. Nello specifico, ho maturato esperienza presso la struttura riabilitativa “La Nostra Famiglia” di Oderzo (TV), il Servizio per le Dipendenze di Oderzo (TV), la Comunità Terapeutica Riabilitativa “Villa Bisutti” di Pordenone e il Centro di Salute Mentale di Portogruaro (VE).

Attualmente, ricevo in libera professione presso gli studi di Treviso ed Azzano Decimo (PN).

IL NOSTRO APPROCCIO

Il modello utilizzato fa riferimento ad un approccio di tipo integrato. È un modello che unisce in modo coerente diverse teorie psicologiche, con lo scopo di poter cogliere i diversi aspetti che costituiscono ogni singola persona. Inoltre, risponde in modo appropriato alla complessità del funzionamento umano dal punto di vista comportamentale, cognitivo, emotivo, somatico e relazionale. Poter scegliere tra diverse teorie permette di utilizzare quella più adatta al paziente, per rispondere in modo efficace alla sua esperienza e al suo specifico bisogno.

Il percorso viene sempre costruito in collaborazione e in condivisione con la persona a seconda del problema e della sua personalità, individuando obiettivi e monitorando l’andamento durante tutto il percorso. La persona diverrà quindi capace di affrontare la vita in un modo nuovo e creativo, abbandonando vecchie difese e sperimentando benessere con se stessa, gli altri e il mondo. La ricerca ha ormai mostrato infatti che un approccio integrato è in alcuni casi preferibile e, come altre volte, risulta invece necessario per garantire cambiamenti duraturi e profondi.

Il modello teorico di base che utilizziamo è costituito dall’Analisi Transazionale di Eric Berne e dalla Terapia Ricostruttiva Interpersonale di Lorna Benjamin. Ad esso integriamo, a seconda delle specifiche esigenze e bisogni del paziente, teorie e tecniche provenienti dall’Approccio centrato sulla persona di Carl Rogers, dalla terapia della Gestalt, dal modello cognitivo-comportamentale e dall’approccio sistemico relazionale.

COS’É L’ANALISI TRANSAZIONALE

Il fondatore dell’Analisi Transazionale (A. T.) è Eric Berne. Essa si configura come una teoria della personalità e una psicoterapia che ha come obiettivo la crescita e il cambiamento della persona.
L’A.T. è un potente strumento che permette di comprendere come le persone sono strutturate, come funzionano e come esprimono la loro personalità.
Il modello dell’Analisi Transazionale può essere utilizzato nel trattamento di problemi di ogni tipo, dai problemi della vita quotidiana ai disturbi psichici più gravi.

Alla base dell’A.T., ci sono 3 assunti filosofici che ne caratterizzano ogni applicazione:
1. Ognuno è OK. A prescindere dallo stile di comportamento, ogni persona ha un nucleo di fondo che è degno di essere amato e che ha possibilità di crescere e auto-realizzarsi. Ciascuno inoltre ha delle parti positive ed esse vanno scoperte e riconosciute, dando loro attenzione e favorendone lo sviluppo. Da tale assunto deriva uno dei concetti fondamentali in A.T.: Io sono OK e tu sei OK. In qualsiasi relazione tutte le persone coinvolte hanno bisogni, desideri ed emozioni che sono importanti e non devono essere svalutati.

2. Ognuno ha la capacità di pensare: ogni persona è in grado di pensare e, pertanto, è responsabilità di ognuno decidere cosa vuole nella vita. Ogni persona quindi ha la capacità di crescere ed imparare da qualsiasi esperienza, anche se negativa.

3. Il modello decisionale: ognuno decide il proprio destino e quando le decisioni prese non sono funzionali possono essere cambiate. Che siano decisioni prese nel presente o durante l’infanzia e che siano consapevoli o inconsce, esse possono essere cambiate quando non sono funzionali al benessere della persona. Sta ad ognuno di noi scegliere.

L’Analisi Transazionale utilizza un metodo contrattuale. Qualunque sia l’intervento attuato, l’A.T. prevede che tra cliente e professionista venga definito un accordo, nel quale entrambe le parti si assumono specifiche responsabilità rispetto al lavoro. In pratica, si andrà a comprendere la richiesta del cliente per delineare un obiettivo che sia concreto, chiaro e raggiungibile e che definisca il punto di arrivo della terapia.

COS’É LA TERAPIA RICOSTRUTTIVA INTERPERSONALE

La Terapia Ricostruttiva Interpersonale (TRI) è un trattamento elaborato da Lorna Smith Benjamin, e utilizzato dai terapeuti con clienti ritenuti particolarmente difficili o resistenti ai trattamenti. È quindi generalmente destinata a clienti che soffrono profondamente e la cui qualità della vita è compromessa e invalidante. Per sua natura, inoltre, tale modello può essere utilizzato per ogni tipo di difficoltà. L’assunto alla base della TRI è che ciascun essere umano è influenzato dall’apprendimento e, di conseguenza, ciò che manifesta nel presente è molte volte definito da quanto appreso nel passato.

Ogni persona, infatti, stabilisce durante l’infanzia delle relazioni di attaccamento, specialmente con i genitori, dalle quali vengono creati degli schemi che costituiscono la base per le successive esperienze relazionali, orientando il comportamento della persona. Secondo la TRI, quindi, i problemi manifestati dalle persone possono essere intesi come derivanti dalle regole e dalle aspettative espresse dalle figure di riferimento e che vengono dalla persona inconsciamente rispettate, con la profonda speranza di essere accettata e amata.

Utilizzare tale approccio permette di comprendere da dove hanno origine i comportamenti che creano sofferenza alla persona, individuando i desideri ad esse connessi e promuovendo il cambiamento.