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orientamento scolastico

Orientamento Scolastico

Cos’è l’orientamento scolastico

L’orientamento scolastico è un processo che permette allo studente di ricevere aiuto e supporto, da parte di un professionista, relativamente alla scelta del percorso scolastico da intraprendere.

In tale processo, inoltre, la persona ha la possibilità di divenire maggiormente consapevole di sé e di affrontare in modo adeguato i momenti della vita che impongono una scelta.

A tal proposito, quindi, l’orientamento scolastico non si limita solo alla decisione relativa ad un certo percorso di studi ma comprende lo sviluppo della propria persona e di abilità utili nel fare delle scelte.

Lo studente, pertanto, deve essere considerato come il centro di tutto il percorso. A partire dalle sue aspirazione, capacità e attitudini, potrà riflettere in merito al suo progetto personale, affrontando il presente e il futuro.

La domanda “cosa vuoi fare da grande?” diventa così un’occasione per riflettere, conoscersi e crescere.

Perché è importante l’orientamento scolastico

Ognuno di noi almeno una volta nella vita ha sperimentato che fare delle scelte non è sempre facile e a volte può essere stressante. Infatti, non è sempre semplice comprendere ciò che si desidera realmente oppure non ci si sente pronti e sicuri sul proprio futuro.

L’orientamento, quindi, è utile quando si è chiamati a prendere una decisione o ad affrontare un cambiamento, quando ci si sente incerti e confusi riguardo al futuro, quando si vogliono riscoprire le proprie risorse e quando vi è la necessità di conoscere ciò che la realtà offre.

Per quanto riguarda l’orientamento scolastico, è possibile coglierne l’importanza pensando ai propri figli o a quando noi stessi eravamo chiamati a scegliere l’indirizzo della scuola superiore o dell’università.

Vi sono degli studenti che hanno le idee chiare sul percorso da intraprendere e altri che fanno una scelta per poi avere dei ripensamenti. Altri ragazzi, invece, vivono il periodo della scelta con molta confusione ed apprensione.

Poter partecipare ad un percorso di orientamento scolastico, pertanto, permetto loro di non scegliere semplicemente sulla base dei consigli dei genitori o degli amici ma di riflettere a partire da loro stessi; da ciò che piace, dalle proprie aspirazioni, dalle proprie capacità e dal proprio progetto di vita.

Un buon orientamento, quindi, permette alla persona di fare delle scelte e di imparare a fare delle scelte. Ciò comprende, per esempio, assumersi le proprie responsabilità, riconoscere le proprie capacità, identificare le aree in cui migliorare, divenire disponibili al cambiamento e accettare l’incertezza.

Come avviene l’orientamento scolastico

Orientare i ragazzi durante una scelta scolastica significa sostenerli e accompagnarli principalmente su due livelli.

Il primo riguarda la conoscenza della scuola superiore o dell’università, dell’organizzazione e di cosa offre il territorio, per poi valutare le opportunità sulla base del proprio progetto di vita. Il secondo, invece, richiama ad un livello più profondo. Lo psicologo, infatti, inviterà il ragazzo a riflettere su tematiche riguardanti le competenze, la personalità e le aspirazioni, permettendogli così di fare contatto con ciò che prova e con il proprio vissuto.

In tal senso, quindi, orientare significa anche insegnare ai ragazzi a parlare di sé, a conoscersi e ad autodefinirsi. A partire da come si sentono in quel determinato momento della loro vita e riflettendo in merito a consapevolezza, attitudini, interessi e competenze, sarà possibile chiedere come si immaginano tra 5 anni e/o tra 10 anni.

Così facendo, sarà possibile pensare al futuro come di positivo e ricco di occasioni.

Alcuni consigli

Di seguito riportiamo alcuni consigli, per ragazzi e genitori, utili per quando si deve scegliere la scuola superiore o l’università.

  • Immaginarsi la proprio vita nel futuro.
  • Seguire le proprie attitudini e talenti.
  • Non fare confronti con fratelli e amici.
  • Ricordarsi che la scelta si può sempre cambiare.
  • Non sentirsi sbagliati se ci si rende conto che non è la scelta giusta, capita a tantissimi ragazzi! L’importante è capirlo! È la scelta sbagliata, NON la persona.
  • La scelta della scuola superiore non necessariamente rispecchia la scelta universitaria. Nel corso dell’adolescenza per esempio, possono emergere nuovi talenti e nuove aspirazioni. In qualsiasi caso, la scuola superiore è utile per sviluppare determinate capacità e imparare a studiare. Non sono anni sprecati!
  • I genitori non devono lasciare i figli da soli. Senza imporre il proprio punto di vista, vanno accompagnati e sostenuti.
  • È normale che un genitore abbia aspettative per i figli e loro ne sono consapevoli. Potrebbe essere buono esplicitarle, lasciando comunque la libertà al figlio.
  • È importante evidenziare le potenzialità dei propri figli piuttosto che i loro difetti.
  • Parlare del futuro in termini positivi, senza focalizzarsi troppo su negatività e incertezza.
  • Dare ai figli l’opportunità di raccontarsi, senza dar loro troppe risposte.
  • Mettere in conto un fallimento, non è la fine del mondo. Probabilmente è maggior consapevolezza.

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Dott. Alberto Trefusio – Psicologo

Dott.ssa Stefania Manfrè – Psicologa